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“Trai la tua forza da questa terra …… Tu ne sei parte ed essa è parte di te!” È la celeberrima frase del celeberrimo colossal che narra la storia di una celeberrima eroina d’altri tempi eppure sempre così contemporanea.

Bella, affascinante, con capelli scuri e ipnotici occhi verdi. Testarda, indomita, coraggiosa, dotata di una forza di volontà senza pari, che combatte e si rialza ogni volta, sempre mossa dall’amore profondo per la sua terra: Tara! Si è proprio lei, la magnifica Scarlett O’Hara, ai più nota come Rossella, nell’indimenticabile film Via con vento.

Ed è così che mi piace immaginare Monna Nera Bonaccorsi che nel 1475 a Carmignano costruiva la prima “casa da Signori” e nove case poderali con i relativi impianti viticoli. Determinata, forte, innamorata di questo suo lembo di Toscana dove il vino buono si faceva dalla notte dei tempi, è con lei che inizia formalmente la storia di una delle Aziende più rappresentative di quella che è una delle quattro denominazioni più antiche della Toscana.

Tante le famiglie che si sono avvicendate alla guida della Tenuta di Capezzana che nei secoli è diventata sempre più fiorente acquisendo nuovi poderi. Nomi illustri, finanche i Medici, come testimonia la meravigliosa residenza storica che custodisce ancora oggi una piccola parte di una vasta e preziosa collezione d’arte ora conservata presso la Galleria degli Uffizi. E mentre saliamo le scale mi sembra di vederle e di udire le loro risate, di queste ragazze gioiose nei loro meravigliosi abiti fruscianti, che raggiungono le eleganti stanze da letto per il riposo pomeridiano, come si conviene alle fanciulle di buona famiglia. Solo Rossella sgattaiola via diretta chissà dove, o forse doveva essere Sara von Rothschild, chissà!

E mentre le ragazze riposano, nei fastosi saloni di Villa Capezzana gli uomini fumano pregiati sigari e sorseggiano sontuosi e vellutati calici di Ghiaie della Furba mentre dibattono sull’imminente vendemmia. Sarà un’annata ottima e abbondante, il premio che la Natura elargisce a chi la rispetta e la coccola, e a Capezzana in questo sono dei veri Maestri. È Ugo Contini Bonacossi che tiene banco e spiega che “Il gusto della zona di origine è la cosa che più ci interessa da portare avanti, ovvero il profumo del terreno che entra, unico e ineguagliabile, nei nostri vini.”  La sincerità del vino la si ottiene dalla semplicità che però richiede impegno, cura e attenzione. La Terra è lavorata in modo semplice, pulito e sano, assecondando la Natura senza mai forzarla. La forza della Terra viene così concentrata nei grappoli di Sangiovese, il re indiscusso delle vigne, e dei suoi cortigiani Canaiolo, Cabernet, Merlot e Syrah,  che hanno eletto questi luoghi a loro dimora così tanto tempo fa da poter essere considerati autoctoni – se proprio vogliamo andare alle vere origini dei super tuscan.

In questa soleggiata mattina d’estate siamo andati a verificare la tesi Bonacossi di persona sul campo,direttamente in vigna. Scorrazzando in jeep in giro per i vari poderi sani e rigogliosi, tra una partita di ping pong e la perlustrazione della meravigliosa Villa Trefiano – che anche qui sembrava di stare in un film ma non ho ancora deciso quale – abbiamo assaggiato l’uva che è in dirittura d’arrivo: la vendemmia è ormai alle porte! Chicchi sani, succulenti, dolci, deliziosi! Il metodo Capezzana funziona senza ombra di dubbio!

La filosofia in Cantina non cambia, le fermentazioni si svolgono in maniera spontanea con lieviti indigeni che contribuiscono anch’essi a corroborare questo concetto imprescindibile: il gusto d’origine, il gusto della Terra. E se volete capire in maniera chiara e inequivocabile in significato più profondo di questa affermazione, allora Ugo Contini Bonacossi è la bottiglia che fa per voi. Da una singola vigna, la Viticciana, voluta, progettata e realizzata da Ugo per coronare il sogno ambizioso di creare anche qui un Grande Sangiovese in purezza, in questo calice la forza della Terra, di questa Terra, ce la sentite tutta! I profumi intensi ed eleganti di frutta, fiori e spezie si rincorrono in una danza aggraziata scandita da una sangiovetica viola mammola. Il tannino fitto ed elegante, proprio come si addice ai grandi Sangiovese, è in perfetta simbiosi con una rinfrescante acidità che rende il sorso vivo e vibrante e lascia presagire un potenziale di invecchiamento davvero infinito.

E così, seduta qui sulla terrazza della Vinsataia con il mio bel calice pieno di verità, guardo questa terra ricca e generosa, di vigne e di ulivi.  Il vento che accarezza i capelli, il sole che bacia il viso, e resto intrappolata ancora per un po’ in questo mio paradosso spazio-temporale, sospesa tra sogno e realtà.  E mentre le fanciulle tornano a cinguettare traboccanti di vita, e gli uomini organizzano la consueta battuta di caccia, un elegante signore alle mie spalle, anch’egli con lo sguardo perso nell’immensità del paesaggio, mi dice con voce ferma:  “Oseresti dire, Miss Augusta, che la terra non conta nulla per te? Ma la terra è la sola cosa per cui valga la pena di lavorare, di combattere, di morire! La sola cosa che duri.” Gerald O’Hara! Ma qualcosa non torna, l’accento è Toscano. Non mi giro per paura che la magia finisca e il momento svanisca: Lei ha perfettamente ragione signore, felice e onorata di averla conosciuta, caro Ugo Contini Bonacossi!

La Tenuta di Capezzana è un vero angolo di paradiso alle porte di Firenze; il mood è perfetto per chi vuole fuggire dalla frenesia della vita quotidiana e riscoprire il gusto delle cose autentiche e genuine! Lasciatevi cullare dal ritmo d’altri tempi e dalla gentilezza e ospitalità della famiglia Contini Bonacossi in questi accoglienti ambienti della raffinata campagna Toscana.

Una settimana, un giorno, solamente un’ora a volte vale una vita intera…” (cit. E.Bennato) … o tutto il tempo che ci vuole per ritrovare la serenità e il vero senso delle cose, Sotto il sole della Toscana, sempre in compagnia di un ottimo calice di vino: qui ce n’è per tutti i gusti!

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