L’eleganza del Cesanese

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Eleonora Perez, una Donna al comando dell’azienda di famiglia che ha deciso di scommettere in un posto dove la natura è “indomita e matrigna” cit. Mi piace pensare a lei come a una eroina moderna, perché per fare il vino qui ci vuole un fisico bestiale e la tenacia dei grandi condottieri. Viticultura eroica, ma cosa vuol dire veramente? Venite qui da Vini Raimondo e vi basterà svoltare nella strada sterrata che porta alla cantina per capire il vero senso di questa affermazione.

I 4 ettari di vigneto, a dimora su ripidi terrazzamenti, sono circondati da boschi, siamo a poco più di 500 mt di altitudine e il paesaggio è decisamente impervio: siamo in montagna, l’aria è pungente e corroborante e profuma di bosco! Ci sono i cinghiali, ghiotti di uva, e qui il Cesanese arriva a maturazione anche a inizio novembre lasciando i golosi grappoli esposti ai malandrini! È stato necessario recintare tutto! I ghiottoni hanno fatto fuori fino al 40% del raccolto in passato!

Un grosso investimento, ma ne è valsa la pena! E vi spiegherò perché in un attimo! Intano vado ad abbracciare Eleonora che ci viene incontro avvolta in una calda sciarpa, mentre io come al solito mi maledico per avere messo come sempre la giacca sbagliata!! Ho freddo!

La classe non è acqua, è vino! E qui ad Affile più che mai è il Cesanese di Vini Raimondo.

“Mai mi sarei aspettata di definire un Cesanese elegantissimo!” e cito Barbara Nocco, una Sommelier ben più navigata ed esperta di me! Signori si nasce, eleganti si diventa, e nonostante il freddo pungente e il territorio impervio, scendiamo in vigna felici e cominciamo la nostra lezione! Tanto i cinghiali non possono entrare!

Ed è qui che scopriamo un primo e importante indizio: il terreno. Argilla, tufo e sabbia. Proprio così! Qui in montagna, nell’entroterra laziale, troviamo inspiegabilmente un significativo strato di sabbia bianca, e in estrema sintesi sabbia=eleganza. Altro indizio: montagna=escursione termica, e escursione termica=eleganza! Cominciate a capire perché non si potevano lasciare queste uve in pasto ai cinghiali?

E’ quello che Eleonora ama definire il Fox Terroir, dove la natura è indomita certo, ma se si riesce a interpretarla e a far convivere la volpe con l’uva, con queste premesse, un team esperto, e tanto coraggio, ne viene fuori un vero capolavoro!

Dunque il Cesanse, parliamone! La natura qui è matrigna tanto quanto lui è figliastro, perché il nome di questo vitigno pare derivi da “caesae”, termine latino per indicare “luoghi dagli alberi tagliati”. Ma questa è una storia antica e il Cesanese qui ha trovato la sua dimora di elezione tanto che la DOCG e le 6 DOC in cui è ammesso sono tutte nel Lazio. Qui a Vini Raimondo poi si veste di una inaspettata e seducente eleganza, in tutte le sue versioni:

CYBELLE – un colpo di fulmine al suo esordio! Un rosato di rara eleganza e complessità, floreale ed esotico nella sua prima versione, più spiccatamente minerale e maschio nell’anno successivo, e quello che verrà una bomba! Lo abbiamo didatticamente assaggiato, e sebbene sia ancora in fase embrionale, ragazzi tanta roba!!

NEMORA – un Cesanese nerboruto ma elegante! Degustatelo con calma e vi stupirà con una sequenza infinita di profumi e sensazioni: rosa, dalla frutta rossa al pompelmo e la scorza di arancia, le spezie, la balsamicità dolce di liquirizia. Tannino deciso ma mai invadente, un gran bel vino da dimenticare in cantina per un po’ volendo, ma io se fossi in voi non vorrei!!

TERRAE VULPIS – e qui lancio la sfida! Trovatemelo un Cesanese più elegante di questo! Il Signore del Castello: autorevole, pacato, tremendamente eloquente, classe infinita e charm irresistibile! Complesso e ricco più del giovane fratello, col quale condivide evidentemente l’impronta di famiglia, si presenta con un tannino che non è una semplice carezza di seta ma piuttosto un avvolgente abbraccio dal quale non vorreste liberarvi mai! È una riserva fatta solo con l’uva migliore nelle annate che lo consentono, perciò se vi imbattete in lui non lasciatevelo sfuggire! Anzi, suggerisco di andarlo a cercare! Subito! E mi ringrazierete.

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