Il Vigneron irriverente dal cuore dโ€™oro

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Fulvio Bressan รจ una storia molto particolare, ricca di sorprese e di colpi di scena. Fulvio รจ una delle persone piรน controverse che mi sia capitato di incontrare. In alcuni momenti lo avrei strozzato volentieri, ma poi รจ riuscito ad entrarmi nel cuore come pochi altri, e forse io un pochino nel suo. Ma andiamo per gradi e cominciamo da Jelena, sua moglie.

รˆ lei che ci accoglie e ci porta in vigna, ci mette a nostro agio e comincia a spiegarci terroir, tecniche, scelte, sistemi di allevamento, il lavoro che viene fatto in vigna e tutto il resto. รˆ gentile, preparatissima, ma soprattutto davvero tanto bella! Sebbene non possa provarlo, nulla mi toglie dalla testa che Fulvio fosse non lontano ad osservare queste due forestiere, presentate sรฌ da un suo caro amico, ma pur sempre due forestiere.

Chi saranno costoro? Due donne annoiate che inseguono la moda del momento delle visite in cantina? Perchรฉ far finta di sapere di vino fa figo, magari aiuta anche a rimorchiare! Oppure vediamo, due neodiplomate Sommelier che pensano di aver capito tutto e invece ne sanno meno di prima? Aspetta forse ho capito, una delle due porta le Converse con la gonna, fa molto radical chic! Diamine se sono due maledette radical chic le prendo a fucilate e le faccio tornare da dove sono venute piรน veloci della luce.

Si dice che la curiositร  sia donna, ma io non ci ho mai creduto troppo, o forse sarร  stata la prospettiva di veder scorrere il sangue, ovviamente in maniera figurativa tranquilli! Ed รจ cosรฌ che si decide a raggiungerci in vigna. Il primo impatto รจ durissimo! Una potente mitragliata di argomenti molto controversi, che hanno a che fare con tutto tranne che con il vino, e che si conclude con โ€œโ€ฆ e se avete voluto la paritร  dei sessi non rompete quando avete le mestruazioniโ€.

Io lo guardo candida, sorridente e imperturbabile, la mia compagna di avventure accenna una replica ma poi anche lei ci ripensa e mette su il suo piรน bel sorriso, e il suo sorriso รจ molto piรน bello del mio. Ok, abbiamo appena ricevuto il battesimo del fuoco, ma non siamo venute qui per parlare delle nostre mestruazioni, nรฉ siamo qui per fare quattro chiacchiere educate, degustare con il giusto distacco i suoi vini, decidere di comprarne uno, magari il meno costo, e poi proseguire ognuno per la sua strada. No caro Fulvio, noi siamo venute per conoscerti, per sapere, per capire, per prenderci un pezzetto di te e magari lasciarti qualcosa di noi. Uno a zero per te, ora portaci in cantina.

La Cantina di Fulvio Bressan รจ molto piรน che una semplice cantina. รˆ come la bottega di un artista, mi viene in mente Pablo Picasso che guardava il mondo da mille prospettive diverse e poi riusciva a riportarle tutte insieme in ognuno dei sui quadri. Pablo Picasso aveva un talento indiscutibile e avrebbe potuto ottenere un successo planetario anche solo rendendo la prospettiva piรน scontata, quella comprensibile a tutti. Invece ci ha lasciato una lezione importante e preziosa: che saper guardare il mondo da diversi punti di vista ci arricchisce, ci eleva e ci consente di andare oltre! No limits! Geniale!

Ma torniamo a noi! Quadri preziosissimi alle pareti, sculture e altri singolari manufatti, a tratti bizzarri, fanno da interpunzione a capolavori ben piรน grandi, mettendo in rilievo gli elementi costitutivi di questo elaborato ambiente di cantina: le botti. Sono pezzi unici fatte appositamente per lui, di castagno, acacia, ciliegio e pero selvatico, con le doghe piegate a vapore senza la minima traccia di tostatura. Qui lavorano solo i legni senza alcuna interferenza. Il mastro bottaio Antonio Cione viene minacciato di morte se malauguratamente dovesse sbagliare una botte, ma la veritร  รจ che Fulvio lo ha scelto perchรฉ sa benissimo che non sbaglierร  mai!

E tra i tanti tesori ce nโ€™รจ uno che tiene nascosto e che fa vedere solo a chi decide lui; รจ un quadro che Gianni Maran ha fatto per lui, e che riporta su unโ€™unica tela i sei meravigliosi dipinti che potete ammirare in Cantina, e la poesia Itaca di Konstantinos Kavafis che comincia cosรฌ:

โ€œQuando ti metterai in viaggio per Itaca

devi augurarti che la strada sia lunga,

fertile in avventure e in esperienze.

I Lestrigoni e i Ciclopi

o la furia di Nettuno non temere,

non sarร  questo il genere di incontri

se il pensiero resta alto e un sentimento

fermo guida il tuo spirito e il tuo corpo.โ€

 Solo per pochi intimi, a noi lโ€™ha fatto vedere!  E sprofondate nellโ€™abbraccio dei divani piรน comodi e originali che abbia mai visto, ci racconta dei suoi Amici storici, un gruppo di menti tra il genio e la follia che ne hanno combinate di tutti i colori. Dei suoi trascorsi da Psicologo nel reparto oncologico pediatricoโ€ฆ Ne ha visti volare via troppi di questi Angeli Guerrieri che proprio non ce la fa a non esprimere tutto il suo energico e colorito dissenso nei confronti di chi si lamenta ma poi non combatte minimamente per una vita migliore. E non lo so come si sopravvive a una prova cosรฌ dura, io mi sarei tagliata i polsi da tempo al posto suo; bisogna possedere una forza formidabile, ma forse questa terra, queste vigne e questo lavoro lo hanno salvato dallโ€™abisso dellโ€™angoscia e del dolore.

Lavora le sue vigne con amore e dedizione seguendo senza sconti nรฉ scorciatoie una impostazione naturale ma di quelle vere! Utilizza zolfo di miniera e pietre di verderame che ci vuole una settimana a farle sciogliere nellโ€™acqua. Perchรฉ ho imparato che anche il verderame non รจ tutto uguale. E poi tisane e trattamenti naturali di silice che stimolano i meccanismi di resistenza della pianta un po’ come un vaccino insomma. Lieviti indigeni, fermentazioni lunghe e affinamento anche di diversi anni; tutto il tempo che ci vuole per ottenere la massima espressivitร  dai sui vini.

Non cerca la tipicitร  ma la trova per definizione, come naturale risultato del lavoro fatto come piace a lui, nel rispetto della natura e del territorio, e con i vitigni che nei secoli hanno eletto il Friuli a loro dimora e che qui non sono e non saranno mai omologati.ย Tocai Friulano,ย Malvasia,ย Ribolla Gialla, Verduzzo, e ancora Schioppettino, Pignolo, Pinot Nero, Cabernet e Merlot.

Il risultato รจ pura magia, emozione liquida e intensa che cresce con ogni assaggio fino a fare salire le lacrime agli occhi! Il Pignol 2004, lรฌ a casa sua, dove รจ nato e ha sempre vissuto, raggiunge uno stato di grazia davvero sublime e ineguagliabile! Vi sfido a degustarlo senza versare nemmeno una lacrima di commozione!

Questo รจ Fulvio Bressan, un uomo colto, intenso ed eloquente, che si puรฒ permettere di essere controverso, provocatorio, irriverente e farla franca. E questa รจ la sua storia, ovviamente una piccola parte, ma tutte le volte che mi capiterร  di aprire una delle sue bottiglie, non potrรฒ fare a meno di sorridere tra me e me, perchรฉ forse un po’ posso dire di sapere cosa cโ€™รจ dentro a parte questo suo vino meraviglioso e irripetibile. Siamo riuscite a lasciargli un pezzetto di noi? Prima di andar via mi ha guardata negli occhi e mi ha fatto questa domanda: โ€œPosso chiederti perchรฉ hai divorziato? Perchรฉ รจ cosรฌ facile volerti beneโ€ฆโ€

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